Capraia
L’unica isola vulcanica dell’Arcipelago. I greci la chiamavano Aegylon, terra di capre, ma il suo nome fa forse riferimento ad un’antica radice etrusca, “kapra”, che significa “pietra” “luogo pietroso”.
Terza isola dell’Arcipelago Toscano, dopo Elba e Giglio, ha una forma ellittica, è lunga 8 km e larga 4. Prevalentemente montuosa, tocca i 445 metri con il Monte Castello. Le coste occidentali sono scoscese e dirupanti, quelle orientali e meridionali più dolci. A 318 m, a ponente, si apre un piccolo laghetto alimentato dalle piogge e che rappresenta l’unico stagno naturale dell’Arcipelago.
Il profilo costiero è costituito da scogliere vergini, intercalate da piccole cale. A nord sono le cale più ampie, come Cala del Porto, Porto Vecchio e La Mortola, unica baia sabbiosa. Il Paese e il Porto sono i due centri abitati che accolgono i circa 300 abitanti residenti (fino a 3000 nel picco turistico), collegati dall’unica strada carrozzabile.
Due sono i centri abitati che si affacciano sulla più vasta insenatura isolana esposta ad est: il nucleo del porto, semplice e graziosa frazione marinara, ed il paese, borgo più antico a ridosso del forte di San Giorgio. Il paese presenta le tipiche case fortezza ed è collegato al porto dall’unica strada asfaltata lunga circa 800 metri. Frequentata dai più antichi navigatori e sede di un insediamento residenziale romano, Capraia è stata anche oggetto di incursioni da parte dei pirati saraceni e turchi. Saranno nel XVI secolo i Genovesi del Banco di San Giorgio a renderla più sicura con l’omonima fortezza e a munirla di una serie di torri costiere. La storia moderna ha invece visto lo sviluppo di una colonia penale agricola, attiva dalla seconda metà del XIX secolo fino al 1986, che occupava la porzione settentrionale isolana.
Una delle attività principali a cui possono dedicarsi i visitatori di Capraia con più soddisfazione è senza dubbio il trekking. L’isola è ideale per gli escursionisti che amano immergersi nella natura selvaggia. La maggior parte del territorio è infatti priva di insediamenti abitativi. Per questo camminare a Capraia è un’esperienza unica. La rete sentieristica di Capraia è costituita da 16 sentieri con relativi collaterali. Unendo diversi sentieri si possono visitare i luoghi più spettacolari.
CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ‘LA SALATA’
Punto Informativo dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità
La struttura divulgativa situata nel porto turistico fornisce tutte le informazioni per visitare Capraia grazie all’infopoint turistico, gestito in collaborazione tra Parco Nazionale, Comune di Capraia Isola e Pro Loco. Allestimenti multimediali in realtà virtuale e applicazioni interattive consentono di rivivere la formazione geologica dell’Arcipelago Toscano ed in particolare dell’apparato vulcanico dal quale si è formata l’isola di Capraia, ma anche di scoprire le opportunità di fruizione attraverso la rete sentieristica. Uno specifico allestimento è dedicato al Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini “Pelagos” con immagini dei suoi straordinari abitanti. Il cortile ospita splendidi modelli a grandezza reale di tursiope, di delfino comune, stenella e foca monaca. Qui si prenotano le escursioni con Guida Parco per andare alla scoperta dei sentieri, dei tesori geologici ed archeologici e della straordinaria area marina protetta dell’isola. Ingresso gratuito. Tel. 320 9606560 – 347 7714601.
ORARI
Dal 1 aprile al 31 maggio e dal 15 settembre al 1 novembre
Mattina – venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30
Pomeriggio – venerdì dalle 17:30 alle 19 sabato e domenica
dalle 16:30 alle 18:00
Dal 1 giugno al 15 settembre
Mattina – da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 13:00
Pomeriggio – da lunedì a domenica dalle 15:30 alle 19:30
Sera – martedì, mercoledì e giovedì dalle 21:30 alle 23:00
Il Parco Nazionale propone su Capraia un ricco programma di attività.




